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Il Dott. Giacomo Urso rimuove maxi tumore raro di 22 Kg
Presso l'ARNAS Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo, il dottor Giacomo Urso, a capo dell'Unità Operativa Complessa (UOC) di Chirurgia Generale e d'Urgenza, ha portato a termine con successo un intervento chirurgico di estrema complessità su un giovane paziente, finalizzato alla rimozione di un liposarcoma retroperitoneale di dimensioni eccezionali, con un peso di ben 22 chilogrammi.
Il liposarcoma retroperitoneale è una neoplasia rara, rappresentando il 10-15% dei sarcomi dei tessuti molli, che a loro volta hanno un'incidenza di circa 3-5 casi ogni 100.000 abitanti all'anno. In Italia, i sarcomi retroperitoneali colpiscono circa 0,5-1 persona ogni milione di abitanti, con un'incidenza stimata di 30-60 nuovi casi annuali. La presenza di masse superiori ai 10 kg è un evento eccezionale, rendendo l'intervento eseguito a Palermo di particolare rilevanza scientifica (fonti: Linee Guida AIOM e studi dell'Italian Sarcoma Group al 2023).
Nel caso specifico, il tumore coinvolgeva il rene destro, il surrene destro e il colon ascendente, che sono stati rimossi in blocco per garantire una radicalità oncologica ottimale. Nonostante le difficoltà anatomiche, l'intervento, eseguito con tecnica a cielo aperto e durato oltre quattro ore, ha permesso di preservare le strutture circostanti e garantire la funzionalità degli organi residui.
La massa tumorale esercitava una forte compressione su organi vitali come fegato, stomaco, pancreas e vena porta, la quale risultava aderente alla neoplasia, aumentando la complessità e i rischi dell'operazione. Tuttavia, grazie all'elevata competenza dell'équipe chirurgica, questi organi sono stati preservati. L'intervento ha richiesto il coordinamento multidisciplinare di chirurghi generali, anestesisti-rianimatori e infermieri specializzati.
Oltre al dottor Urso, hanno partecipato all'intervento i chirurghi Enrico Bonanno ed Enrico Arnone. L'anestesia è stata gestita dalla dottoressa Rosalia D'Acquisto, anestesista-rianimatore dell'UOC di Anestesia e Rianimazione, diretta dal dottor Vincenzo Mazzarese.
«L'intervento – spiega il dottor Urso – ha richiesto un'attenta pianificazione a causa dell'estensione del tumore e del coinvolgimento di più organi. Il successo ottenuto è il risultato della collaborazione tra specialisti e dell'impiego di tecnologie avanzate. Il paziente è in ottime condizioni ed è stato già dimesso. Questo caso dimostra l'importanza di disporre di centri altamente specializzati per il trattamento di patologie oncologiche rare».
Il direttore generale Walter Messina sottolinea come l'ARNAS Civico rappresenti un punto di riferimento nel settore, grazie all'impegno nella ricerca e nell'innovazione chirurgica, oltre alla presenza di professionisti altamente qualificati, che permettono di offrire risposte di eccellenza alla popolazione.
«L'adesione ai protocolli nazionali per la cura dei sarcomi e la collaborazione con gruppi di ricerca internazionali – aggiunge Domenico Cipolla, direttore sanitario – ci consente di garantire standard di cura elevati, che in questo caso hanno fatto la differenza nella qualità dell'assistenza sanitaria».